CHI SIAMO

  • CHI SIAMO

L’Associazione Vittime della caccia è un’organizzazione di volontariato ai sensi della legge 266 dell’11 agosto 1991, prima riconosciuta presso il Ministero dell’Ambiente con D.M. 0000025 del 16.01.2014, e cancellata il 19 gennaio 2023 per volontà del Direttivo AVC per la folle politica del Ministero (governo Meloni) e per la mancanza di confronto con le Associazioni ambientaliste e animaliste. Inoltre gli impossibili nuovi requisiti richiesti sono stati lo strumento per tentare di oscurarci. Non ci riconosciamo in tale Ministero.

AVC, per scelta di indipendenza, non percepisce finanziamenti pubblici e si regge soltanto sulle donazioni e con il contributo dei Soci.

image by Hans Dehe

L’Associazione opera ufficialmente dal 2007 a livello nazionale per contrastare il SISTEMA CACCIA in Italia. I referenti già dal 2004 era attivi con Caccia il Cacciatore (CiC). AVC è l’unica associazione in Italia a redigere annualmente il Dossier sui morti e feriti per armi da caccia, in quanto tali dati non vengono rilevati dal Ministero dell’Interno e quello dell’Ambiente.

L’Associazione Vittime della caccia ha introdotto per la prima volta in Italia il problema sicurezza in rapporto all’esercizio dell’attività venatoria e ai rischi che questa comporta. AVC ha consentito a molti cittadini di interagire con gli Enti locali al fine di chiedere e ottenere il rispetto della normativa vigente in materia di pubblica sicurezza, per il quieto vivere delle persone miti.

AVC ha per scopo:
– di operare concretamente per il supporto alle vittime o ai loro familiari, e per la prevenzione di danni causati dall’attività venatoria;
– di offrire il necessario supporto ai cittadini che intendono difendersi da coloro che esercitano l’attività venatoria in qualsiasi forma e modalità essa venga operata;
– di tutelare la pubblica salute, attraverso la prevenzione dei danni causati dall’attività venatoria. La pubblica salute è intesa nella sua accezione più ampia del termine (ovvero qualità della vita, sicurezza e serenità per il normale svolgimento delle proprie attività quotidiane);
– la tutela del patrimonio faunistico ambientale;
– l’ottenimento o la modifica di norme e regolamentazioni per la tutela dell’ambiente, delle persone e degli animali;
– l’abolizione della caccia, anche attraverso la necessaria gradualità in ambito politico-legislativo;
– interventi atti ad escludere danni ai lavoratori agricoli o ai cercatori micologi soggetti al pericolo derivante dall’uso delle armi in attività venatoria;
– interventi atti a scongiurare i danni al turismo e agli escursionisti dovuti alla caccia;
– la promozione o acquisizione di ricerche o di analisi tecnico-scientifiche;
– il sostegno ai metodi incruenti di contenimento per le specie ritenute strumentalmente “in esubero o nocive”;
– la diffusione di un’educazione ambientale e civica nelle scuole;
– la promozione di aree protette e oasi naturalistiche;
– Interventi diretti o indiretti con gli Enti locali, per la tutela delle persone, dell’ambiente e degli animali, nonché della proprietà privata.

Inoltre…

AVC è orgogliosa di aderire ad I-Care Network

info@icare-italia.org  – https://www.icare-italia.org/chi-siamo

I-Care Network- APPROCCIO SCIENTIFICO-VITTIMOLOGICO NEI CONFRONTI DELLA SOCIETÀ DEL MASSACRO

I-CARE NETWORK è il primo network nazionale che si occupa di tutela dei più deboli in senso globale in quanto ritiene che non si possa avere un progresso sociale e culturale che non inglobi al suo interno tutte le categorie in difficoltà, tutte le categorie di vittime, umane e animali.
Grazie ai risultati ottenuti in questi anni di attività è stato effettuato un salto di qualità e, per la prima volta, un progetto di volontariato sta, su più fronti e nello stesso istante:
– Collaborando con le più importanti istituzioni internazionali per l’etichettatura di prodotti di origine animale classificandoli come dannosi per salute.
– Collaborando con istituzioni in Nord America per la stesura di linee guida sull’ambiente tenendo in considerazione l’inaccettabile impatto ambientale dei prodotti di origine animale.
– Organizzando Vegan Festival e altri eventi di sensibilizzazione a livello nazionale e internazionale.
– Organizzando protocolli di ricerca, workshop, master per la ricerca scientifica senza uso di animali con atenei italiani ed internazionali.
– Partecipando nell’assistenza alle vittime italiane che hanno subito attacchi terroristici all’estero.
– Partecipando alla task force europea per una ridefinizione moderna delle necessità delle vittime che tenga conto dei cambiamenti sociali (terrorismo, hate crimes, migrazioni, ecc), delle innovazioni tecnologiche (bullismo da internet, stalking tecnologico, ecc.) e del rapporto uomo/animale (rapporti tra violenza su uomo e violenza su animali).
– Organizzando progetti di fund raising per attività economiche vegan e sostenibili.
– Documentando la pericolosità sociale dell’attività venatoria e vincendo in tribunale contro le scelte politiche pro caccia.
– Gestendo rifugi per vittime umane di abusi, vittime animali di abusi, centri di supporto e gestione della fauna selvatica.
– Recuperando, salvando e riabilitando sino ad oggi 20.000 animali provenienti da laboratori di sperimentazione o da diverse forme di maltrattamenti ed abusi (sia fauna urbana che fauna selvatica).

-oOo-

GDPR .
Adeguamento al Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali (GDPR 2016/679), CLICCA SUL LINK