L’uso e la pubblicazione dei dati raccolti è consentito citando la fonte “AVC – Associazione Vittime della caccia
L’Associazione Vittime della caccia denuncia l’allarmante escalation di vittime che questa stagione venatoria ha palesato fin dai primi giorni di preaperture.
Chiediamo al Ministro dell’Interno, come sia possibile che un Paese che si definisca civile possa assistere indifferente a un fenomeno talmente inconcepibile come la sistematica mattanza, anche umana, che i cacciatori e le loro armi producono ai danni di persone estranee, di minori e persistano in comportamenti gravemente pericolosi per tutta la Comunità, gli animali domestici e la fauna selvatica.
Numeri impressionanti, quelli delle vittime umane, in due mesi dalle preaperture, ancor più sconvolgente il dato riguardante l’arco di tempo effettivo di attività venatoria in cui ogni cacciatore ha avuto disponibilità secondo quanto prevede la legge sulla caccia (L.157/92). Infatti, questo periodo (preaperture/7 novembre), in realtà conta “solo” 28 giorni circa di tempo disponibile all’attività venatoria per ogni cacciatore, ovvero 3 giorni alla settimana da scegliere su 5.
Pertanto i Dati in AMBITO VENATORIO (38 VITTIME: 7 MORTI e 31 FERITI) sono riferibili a 28 giorni di caccia effettiva e praticata!
TOTALE GENERALI (Ambito Venatorio ed Extravenatorio) AL 7 NOVEMBRE 2019
9 MORTI + 34 FERITI = 43
NON CACCIATORI: 2 MORTI + 9 FERITI (1 MORTO + 1 FERITO MINORI§)= 11
CACCIATORI 7 MORTI + 25 FERITI = 32
12 elisoccorsi attivati
LEGGI LA CRONOLOGIA DEI CASI CON VITTIME UMANE DAL 1 SETTEMBRE AL 7 NOVEMBRE, VAI AL BOLLETTINO DELLA GUERRA N.2